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scritto da FoodTripGo

Valencia, la città della Paella dove si intrecciano antico e moderno, sacro e profano

Set 15, 2022 | Spagna

Un itinerario per scoprire la fantastica città spagnola, tra grande arte e la cucina tradizionale locale famosa nel mondo

Valencia è una città incantevole della Spagna, che ammalia i suoi visitatori con scorci antichi, architetture moderne e piatti tradizionali che sono diventati leggenda. La suggestiva Città Antica si bilancia con la moderna e futuristica Città delle Arti e della Scienza, ideata dal famoso architetto Santiago Calatrava, originario di Valencia.

Valencia è una città che unisce storia, arte, misticismo, divertimento, spiagge e buona cucina tradizionale, che sa rappresentare molto bene la vivace cultura locale. E’ facile scoprire quanta storia del mondo sia passata e si sia incrociata in questa bellissima città spagnola affacciata sul mediterraneo. Dall’altro lato invece, è curioso scoprire alcune perle d’arte meravigliose e poco conosciute.

Qui è possibile assaggiare la miglior paella del mondo, ma anche scoprire alcuni piatti della tradizione valenzana meno conosciuti, ma altrettanto gustosi e vivaci, come la città che li ha creati.

I famosi piatti della tradizione culinaria di Valencia

Valencia è famosa nel mondo soprattutto per aver dato vita ad uno dei piatti più gustosi ed amati del mondo, rappresentando anche la cucina spagnola: la Paella. L’origine della paella è tra le campagne valenciane, come piatto di recupero. La ricetta della tipica paella valenciana prevede: riso, carne marinata di pollo o coniglio, fagiolini, pomodori, peperoni, fagioli, lumache, brodo, zafferano e rosmarino. Ovviamente esiste anche la variante di pesce.

Un altro piatto della tradizione di Valencia è il Fideuà, un piatto di spaghetti corti chiamati fideus, preparati con brodo di pesce di rana pescatrice e frutti di mare. Come in tutta la spagna, le tapas rappresentano un importante e divertente elemento culinario per i momenti di socievolezza.

Nella cucina locale dolce, scopriamo i Farton Valenciani, dei panini dolci glassati che vengono solitamente consumati bevendo una rinfrescante horchata. Il Panquemado è una soffice e spugnosa torta molto ricercata nel periodo pasquale.

Da bere, Valencia propone il suo cocktail tradizionale: l’Agua de Valencia. È un drink rinfrescante composto da cava, succo d’arancia, gin e vodka. La cava è il vino spumante spagnolo prodotto con il metodo classico.

La terra e il clima rendono la regione molto interessante per la produzione di vini. Le terre di Valencia vantano due vini con Denominazione di Origine: DO Valencia e DO Utiel-Requena.

I vitigni Bobal sono una specie autoctona che vanta 2.700 anni di storia. Le sue uve rosse sono utilizzate per creare cuvée e vini rossi spagnoli. Grazie alla sua acidità e al suo basso contenuto alcolico, il Bobal è spesso utilizzato per i migliori rosé della Spagna.

Cosa vedere per scoprire Valencia

Torres de Quart, Barrio del Carmen, Torres de Serranos e Antiguo Cauce del Rio Turia

Le Torres de Quart sono un esempio di architettura militare valenciana e sono situate all’intersezione delle due strade che dal centro portano nelle direzioni nord-sud. Nel ‘600 ospitarono il carcere femminile.

La Torres de Serranos è una delle due porte fortificate, ancora esistenti, delle mura medievali di Valencia. Per molto tempo ebbe funzione di difesa, ma spesso fu utilizzata anche per cerimonie e ingressi ufficiali di re e ambasciatori. Il nome deriva dal fatto che era l’ingresso naturale alla regione di Los Serranos.

Queste torri storiche si trovano nel Barrio del Carmen, zona dalla vivace vita notturna di Valencia e zona dove trovare gustose tapas e la famosa paella.

In seguito all’inondazione di Valencia del 1957, fu deciso che il Rio Turia non poteva continuare a passare per il centro di Valencia. Si decise di deviare il fiume e di trasformare l’alveo che attraversa la città in un’autostrada urbana prima e in grande spazio verde poi.

La Seu, Miguelet,  Plaza de la Virgen e Basilica de la Virgen de los Desamparados

La Cattedrale di Valencia, la Seu, fu costruita sulla vecchia moschea della città che a sua volta fu eretta sopra una chiesa visigota che sfruttava le fondamenta di un antico tempio romano. Presenta inoltre diversi stili architettonici che è possibile notare nelle sue porte: la Puerta de los Hierros appartiene al barocco, la Puerta de los Apóstoles al gotico e la Puerta de l’Almoina al romanico.

Al suo interno è presente la Cappella del Santo Graal, in cui si pensa si trovi il celeberrimo calice dell’ultima cena. Il manufatto, di fattura molto semplice, è stato arricchito negli anni con oro e pietre preziose e fu trasferito a Valencia intorno al 1424 da Saragozza.

Il campanile della Seu ha un nome maschile, Micalet o Miguelete, che prende il nome della campana più grande, battezzata nel giorno di San Michele. Salendo i suoi 207 gradini, ci si trova a un’altezza di 63 metri da cui si gode di una spettacolare vista sulla città.

La Plaza de la Virgen è la piazza del centro storico di Valencia. Sorge sull’antico foro romano ed è circondata da tre edifici simbolo della città: la Seu, la basilica de la Virgen de los Desamparados e il palazzo de la Generalitat.

La Seu- Valencia
Cappella del Santo Graal – Valencia

Parroquia de San Nicolás de Bari y San Pedro Mártir, La Lonja de la Seda e Mercado Central

La Parroquia de San Nicolás de Bari y San Pedro Mártir è è soprannominata la “Cappella Sistina di Valencia” e i suoi 2000 metri quadrati di affreschi del pittore Dionis Vidal del settecento in effetti lasciano senza fiato fin dall’ingresso. La chiesa fu costruita nel XIII secolo, ma grazie a diverse ristrutturazioni e ammodernamenti ha uno stile che include il gotico e il barocco.

La Lonja de la Seda prende il nome dai mercanti di seta che erano la corporazione più forte della città dal XIV al XVIII secolo, ma in realtà al suo interno si concludevano diversi affari commerciali. Lo stile del soffitto e delle colonne della Sala de Contratación ha un suo particolare significato. Infatti rappresenta il paradiso dove le colonne sono palme e il soffitto è il cielo. Il suo esterno è adornato con 28 gargoyle che rappresentano scene satiriche o erotiche. E’ il più importante edificio civile del gotico valenciano ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità.

Il Mercato centrale è il centro più grande d’Europa per la vendita di prodotti freschi, una vera calamita per gli amanti della gastronomia. Ha una struttura in ferro, vetro e ceramica che lo rende davvero particolare, oltre ad una maestosa cupola centrale di 30 metri d’altezza.

Parroquia de San Nicolás de Bari y San Pedro Mártir – Velencia
La Lonja de la Seda – Velencia

Iglesia de Santa Catalina, Plaza de la Reina, Palacio del Marques de Dos Aguas e Iglesia del Patriarca o del Corpus Christi

La Iglesia de Santa Catalina è una delle più antiche di Valencia e risale alla Riconquista. La Torre campanile, in stile barocco, è la parte più interessante. Non lontano si trova la Plaza de la Reina, luogo centrale della Città, dove gustare una horchata e ottime tapas.

A Valencia s’intrecciano molti stili architettonici. Il Palacio del Marques de Dos Aguas rappresenta un meraviglioso esempio dello stile roccocò, con il suo impressionante ingresso. La Iglesia del Patriarca o del Corpus Christi contiene al suo interno opere artistiche barocche.

Ayuntamiento de Valencia, edificio de Correos y Telegrafos, Estacion del Norte e Plaza de Toros de Valencia

L’Ayuntamiento di Valencia è realizzato in stile neoclassico, presenta un imponente torre dell’orologio oltre ad una Crystal Room e un balcone da cui si gode una bellissima vista sulla piazza di fronte. Nel salone principale dell’edificio de Correos y Telegrafos si trova una cupola di vetro con al centro lo stemma della città circondato da lettere e telegrafi. La forma circolare è segnata dagli scudi delle 48 provincie spagnole in segno di unità. È una costruzione imponente che simboleggia la velocità e l’efficienza delle comunicazioni marittime e terrestri.

La Estacion del Norte prende il nome dalla società che la commissionò, ovvero la Caminos del Hierro del Norte de España. Durante la guerra civile spagnola venne utilizzata come rifugio antiaereo. Il suo interno è stato realizzato con ceramiche, mosaici e in particolare con i trencadis, ovvero gli ornamenti realizzati con piccoli tasselli in ceramica, in pieno stile Gaudì.

La Plaza de Toros de Valencia è ispirata al Colosseo e all’Anfiteatro di Nimes. Ha un corpo poligonale a 48 lati e venne costruita per avere un’arena stabile per la corrida e non svolgere l’attività in piazza mercato o in Plaza Santo Domingo.

Oceanografic  e Ciudad de las Artes y las Ciencias

La Ciutat de les Arts i les Ciències è la parte più moderna e futuristica di Valencia, opera dell’architetto valenciano Santiago Calatrava. È un complesso di edifici che hanno scopo culturale e ricreativo e rappresentano un punto di ritrovo per famiglie e amici che vogliono trascorrere qualche ora all’insegna della cultura al museo della scienza, all’oceanografico e al palazzo delle arti o anche solo qualche momento in compagnia sul kajak o a un aperitivo.

Pochi sanno che il Ponte dell’Assut d’Or, il ponte ad arpa, rappresenta il punto più alto della Città di Valencia, ben 125 metri e che attraverso gli archi che compongono l’accesso al Museo delle Arti e delle Scienze è possibile parlare anche a 50 metri di distanza senza alzare la voce perché le onde sonore vengono incanalate nella struttura ad arco e arrivano all’ascoltatore.

Playa de la Malvarrosa, Port Saplaya e San Miguel de los Reyes Monastery

Playa de la Malvarrosa è la più famosa e conosciuta di tutte le spiagge di Valencia e ha ispirato grandi artisti. Qui la stagione estiva è molto lunga e si può unire la vita da spiaggia con interessanti locali dove assaporare la cucina locale. Si raggiunge con la storica linea del tram. Port Saplaya è conosciuta anche come la litte venice di Valencia e si trova a qualche chilometro di distanza da Malvarrosa.

San Miguel de los Reyes Monastery è stato fondato sopra un antico monastero cistercense nel XVI secolo da Fernando di Aragona. Attualmente al suo interno si trova uno dei più grandi archivi di biblioteche della Comunità Valenzana e ospita anche gli uffici dell’Accademia di lingua valenciana, ma dal 1939 al 1966 Franco lo utilizzò come prigione per gli oppositori della dittatura.

Valencia, la città della Paella che vive nei suoi contrasti

Valencia è una città nota nel mondo soprattutto per il suo piatto forte, la Paella. Ma scoprendo questa meravigliosa città mediterranea, ci si accorge come i suoi contrasti, tra l’architettura antica del suo centro storico e la moderna Città delle Arti e delle Scienze, tra il sacro del Santo Graal e il profano dei vizi della cucina e della movida, la rendano unica per tanti aspetti.

Valencia ha tantissimo da offrire, dal punto di vista architettonico, storico, religioso, vacanziero e culinario.

Plaza de la Virgen – Valencia

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