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scritto da FoodTripGo

Ischia e Procida: dove mare e monte si uniscono

Set 22, 2021 | Italia

Un itinerario per scoprire le bellezze culturali, naturalistiche e gastronomiche delle due isole campane

Le isole di Ischia e Procida si trovano nel golfo di Napoli. Qui è possibile concedersi momenti di scoperta e avventura, alternati a momenti di relax e gusto. La loro particolarità è che uniscono montagna e mare. Grazie a questa loro conformazione naturale, si prestano quindi a trekking unici e a bellissime gite in barca allo stesso tempo.

La cultura del territorio è ricca di storia e passa anche dalla tradizione culinaria locale. Interessanti le storie che ruotano attorno ad Ischia e Procida, sia legate a eventi storici che leggende.

Cosa vedere sull’isola di Ischia

Castello Aragonese

Il Castello Aragonese di Ischia è senza dubbio la cartolina più famosa dell’isola. Si trova in fondo al caratteristico borgo di Ischia Ponte,collegato alla terraferma da un istmo in pietra fatto realizzare da Alfonso V d’Aragona.

Il panorama è mozzafiato, come pure molto belli sono i resti della Cattedrale dell’Assunta, la chiesa dell’Immacolata e il cimitero delle suore Clarisse. Vi consigliamo la visita serale, per un tramonto suggestivo con il sole che scende dietro al Monte Epomeo.

Nel caratteristico borgo sottostante ci sono molti ristoranti che propongono i piatti della ricca cucina tipica Ischitana.

Lacco Ameno e la spiaggia del Fungo

Lacco Ameno fu fondata dai Greci attorno al 770 a.C. ed è considerata la più antica polis occidentale. È interessante visitare il caratteristico borgo e la spiaggia del Fungo, nota per il particolare scoglio a forma di fungo.

Qui è presente anche il Museo archeologico di Pithecusae, che ospita la Coppa di Nestore, il più antico frammento poetico in lingua greca.

Giardini la Mortella

I Giardini la Mortella si trovano a Forio e sono su più livelli, ospitando piante mediterranee e tropicali. E’ gestito dalla Fondazione intitolata a William Walton.

La Mortella non è soltanto un giardino botanico. All’interno si svolgono concerti di musica classica e da camera. Da qui, la vista del litorale di Forio è stupenda.

Forio e la chiesa del Soccorso

Forio è un piccolo borgo caratterizzato da vicoli saraceni. La chiesa del Soccorso si trova a picco sul mare e a due passi dal centro storico. È una chiesa mediterranea, dalle linee molto semplici, senza grandi opere d’arte, eppure lo scenario in cui è inserita è davvero unico.

È meraviglioso anche il sagrato tutt’attorno, con la vista del mare e dei tramonti infiniti del versante occidentale dell’Isola. Da qui si vede anche il faro.

Belvedere di Serrara e Monte Epomeo

Il Belvedere di Serrara è un bellissimo punto panoramico da cui vedere Borgo Sant’Angelo dall’alto. Da qui si può partire per un trekking del Monte Epomeo.

La cima del Monte Epomeo si trova a 789 metri sul livello del mare ed è il punto panoramico più alto dell’isola di Ischia. La salita sul Monte Epomeo è un’esperienza che si può tranquillamente fare tutto l’anno e servono scarpe da trekking per il terreno scivoloso.

In cima si trova l’antico eremo di San Nicola, piccolo convento agostiniano interamente scavato nel tufo verde. Incantevoli il tramonto dalla cima e il panorama sull’intera isola.

Pizzi Bianchi

Con un trekking di circa due ore, si visitano i Pizzi Bianchi di Ischia, rocce bianche che han preso forme particolari per il vento. Il percorso è emozionante e tutto in discesa.

Servono scarpe da trekking per il terreno scivoloso, caschetto per i sassi che possono cadere da alcune pareti, bastoni e gambe allenate. In alcuni tratti ci sono delle corde per aiutarsi a non scivolare. Alla fine del percorso si arriva a Cavascura terme e alla spiaggia dei Maronti.

Fonte di Nitrodi e Cavascura Terme

Le Fonti di Nitrodi sono le più antiche al mondo. Sono conosciute già dai primi coloni greci dell’Italia Meridionale che le hanno dedicate ad Apollo e alle Ninfe Nitrodi.

Le Terme di Cavascura, costruite dai Romani, sono un bacino idrologico allo stato naturale scavato nella pietra di un vallone che conserva ancora le sue grotte e le sue piccole cascate. Dal fianco di una collina sorge abbondante acqua termale che alimenta le Terme giardino di Aphrodite.

Fumarole di Maronti

Le Fumarole di Maronti si trovano tra borgo Sant’Angelo e la spiaggia di Maronti. In questo tratto di spiaggia, il sottosuolo emana un gran calore fino a 100°C. I Romani utilizzavano questa sabbia calda per fare sabbiature e curare il corpo.

Un altro antico utilizzo era quello alimentare. Infatti, la sabbia a questa temperatura è come un forno naturale. Vi consigliamo l’esperienza di assaporare un pollo cotto nella sabbia delle fumarole, accompagnato dal tipico vino ischitano con la pesca, dalle onde del mare di notte e dal cielo stellato.

Borgo Sant’Angelo

Borgo Sant’Angelo è un grande scoglio collegato al resto dell’isola attraverso un sottilissimo istmo di terra, che si estende sul mare con una striscia di sabbia scura, rivelando la natura vulcanica del territorio. Le case del borgo sono ancora di colori diversi, come usavano dipingerle i pescatori per poterle distinguere dal mare.

Baia di Sorgeto

Questa piccola insenatura rocciosa, famosa per le sue polle di acqua calda sulfurea, si trova a Panza, frazione del comune di Forio. Qui è possibile in un lato della baia fare i bagni nell’acqua termale naturale. Per raggiungere questo luogo ci sono oltre duecento scalini. La spiaggia è molto piccola e di sassi, ma l’acqua è limpidissima e le scogliere spettacolari.

Le spiagge di Ischia e la Grotta Verde

Oltre alla particolare Baia di Sorgeto, Ischia ha molte spiagge di sabbia come quella di Chiaia, dei Maronti, Citara e San Montano. La spiaggia di Sant’Angelo si trova proprio sotto le rocce dell’omonimo Borgo.

Raggiungibili solo in barca e imperdibili sono la spiaggia del Varulo e la Grotta Verde. È una cavità naturale in cui si può entrare solo a nuoto. Il fondale è basso e di sabbia soffice e bianca. Il riflesso della luce solare attraverso l’acqua crea dei particolari effetti di luce e colora di verde l’atmosfera della Grotta, da cui il nome.

Cosa vedere sull’isola di procida

Seguendo l’itinerario di circa 7km che vi proponiamo, è possibile visitare la piccola Procida nei suoi punti più caratteristici e suggestivi.

Palazzo D’Avalos e Monastero Santa Margherita

Palazzo d’Avalos fu costruito nel cinquecento per volere del cardinale omonimo. Il Palazzo del ‘700 fu confiscato dai regnanti borbonici per diventare sito reale di caccia. Negli anni della seconda guerra mondiale divenne un carcere di Stato.

Il Monastero Santa Margherita risale anch’esso al 1500, quando i monaci domenicani si trasferirono a causa delle frequenti incursioni saracene. Da questa terrazza si ammira dall’alto la Corricella.

La Corricella e Santa Maria delle Grazie

La Corricella è il borgo marinaro più antico e caratteristico di Procida. È disposto ad anfiteatro sul mare ed è caratterizzato da archi intrecciati, cupole, finestre, gradinate, logge, scale e facciate variopinte.

Gli edifici sono tutti di colore diverso, cosi che i pescatori potessero riconoscere la loro da casa dal mare. Affacciata sulla Corricella, si trova Santa Maria delle Grazie. Da qui si scorgere un panorama mozzafiato sul mare, sulla Corricella e su Terra Murata.

Terra Murata, la Chiaiolella e Vivara

Dopo una leggera salita si raggiunge Terra Murata, il punto più alto dell’Isola di Procida da cui si ammira la Corricella e il golfo di Napoli. La Chiaiolella è il porto turistico di Procida e non lontano si trova Vivara, un’isoletta collegata con un ponte che è riserva naturale.

I piatti tipici della cucina Ischitana

Ischia unisce mare e terra e anche la cucina locale si riflette in questo contrasto. Caratteristici sono la pasta con cozze e fagioli, il pollo alla fumarola, cotto nella sabbia calda, e il coniglio all’Ischitana. Con il sugo del coniglio si condisce anche la pasta. Pur essendo un’Isola, il piatto tipico è di carne e il coniglio è allevato nella fossa, per mantenere le carni più saporite.

Un piatto tipico della cucina di Procida è invece l’insalata di limoni. Per quanto riguarda i vini, il Biancolella è l’icona dell’Isola e ricorda i profumi degli agrumi e della frutta, per accompagnare sia piatti di carne che di pesce tipici della tradizione culinaria Ischitana.

Ischia e Procida, tra mare e monti

Le isole di Ischia e Procida uniscono il fascino mediterraneo del mare con i monti. Quest’apparente contrasto si trasmette anche alla cucina tradizionale locale, che unisce i piatti tipici di carne come il famoso coniglio all’ischitana con i sapori e i profumi del mediterraneo. Grazie a questa varietà, queste isole hanno moltissimo da offrire: trekking in luoghi fantastici con panoramici mozzafiato e vita di mare in baie e grotte dai colori unici.

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